Scuola sulla Complessità
Perché
Una scuola per smettere di porsi domande; per scambiare il vero con il verosimile; per proibire il diseducativo insegnamento delle tragedie greche; per censurare il bacio del principe azzurro alla Bella Addormentata perché è stupro; per chi si affida alla tecnologia che ancora non esiste e si scaglia contro la scienza che intanto esiste; per chi sostiene di poter vivere senza Dio e per chi, in nome di un dio ad uso e consumo personale, invita alla subumanità; per chi considera la storia anacronistica; per chi giudica prima di conoscere; per chi sbiascica che abbiamo un’alternativa alla democrazia; per chi rifiuta la geografia ma ci tiene a precisare che la terra è piatta; per chi è atterrito dalla diversità che minaccia l’omologazione; per chi teme l’arte che allarga l’orizzonte; per chi trova di cattivo gusto pensare con la propria testa; per chi crede che è tutto scritto; per chi non pensa.
Benvenuti alla scuola del pensiero unico.
Speciale di Rai Scuola sulla presentazione della Scuola sulla Complessità
Immagine tratta da L'Atmosphère: Météorologie Populaire, opera pubblicata nel 1888 dall'astrononomo Camille Flammarion