Scuola sulla Complessità
Cosa e Come
Una scuola per stimolare il pensiero critico e comprendere la complessità dei fenomeni cui assistiamo, per contrastare le mezze verità, le false notizie e le false verità, per sviluppare anticorpi nella società e per lottare contro desistenza, pressappochismo e indifferenza.
E' la quinta edizione della Scuola sulla Complessità che con il Bar Europa stiamo portando avanti assieme a tanti partners, in occasione della dodicesima edizione di "Costituzionalmente: il coraggio di pensare con la propria testa".
La Scuola sulla Complessità coinvolge migliaia di studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia e consiste in un programma di incontri, in particolare, sull'essere umano, sui principi fondamentali della Costituzione, sull'idea di Europa e di una Repubblica del Mondo, a cavallo tra filosofia, storia, geografia, letteratura, arte, architettura e scienza, diritto ed economia.
La Scuola sulla Complessità pone l'interrogativo: "è permesso sperare?" e persegue i seguenti obiettivi:
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Il primo è esorcizzare la sensazione che siamo su un piano inclinato, che stiamo scivolando verso il basso e che non ci possiamo fare niente. Pensare che è inutile agitarsi perché nulla può cambiare è semplicemente sbagliato. Ci proietta in una condizione psicologica di sopravvivenza. Ci rende cinici, indifferenti, felici nella nostra mediocrità. Pensare che è inutile agitarsi significa sabotare la società, essere retroguardia quando dovremmo essere avanguardia. Che siamo in un mondo in declino all’interno del quale quello che pensiamo e che facciamo non possono fare la differenza. Che non abbiamo scelta. Ci assoggettiamo ad un limite che nessuno ci ha imposto e che ci siamo dati con il nostro modo di pensare e di fare, o meglio di non pensare e di non fare.
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Il secondo è rendere l’idea, soprattutto ai più giovani, di quanto sia profonda la nostra cultura e di come sia complessa la nostra identità. La Scuola sulla Complessità è uno stimolo a risvegliare le nostre coscienze ad accorgerci di chi e di cosa ci circonda, a sorprenderci, indignarci e meravigliarci. A soffermarci sul significato e sul senso che attribuiamo alle immagini, alle parole ai suoni, in generale al linguaggio, e, quindi, a considerare l'importanza che le forme espressive hanno nel dare forma ai nostri pensieri e contenuto alle nostre azioni.
La Scuola sulla Complessità rappresenta un invito ad agitarsi, a voler agire e prendersi cura dei diritti, delle libertà, della cultura, di tutta la bellezza che condividiamo, che è nostro preciso dovere salvaguardare e, dove possibile, accrescere. Per cambiare, in meglio.
Speciali di Rai Scuola sulle precedenti edizione della Scuola sulla Complessità
Ideatore della Scuola sulla Complessità
Michele Gerace
Adesioni alla Scuola sulla Complessità
Per l'adesione dell'Istituto scolastico/ Università e la partecipazione degli studenti alla Scuola sulla Complessità è sufficiente inviare una manifestazione di interesse all'indirizzo info@centogiovani.it
Partners
L'iniziativa è promossa e realizzata da OSECO (Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l'Occupazione) e Associazione "cento giovani", insieme alla Facoltà di Economia dell'Università di Roma "Sapienza", in partenariato con ANP Lazio (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola), Bar Europa, Centro Studi Americani, ContaminAction Tor Vergata University, CultYt STEM, Culture Action Europe (CAE), ECCE MUSICA Magazine, ECCOM (Idee per la cultura), EUCA (European University College Association), Festival della Diplomazia, Festival delle Geografie, Fondazione Adriano Olivetti, Fondazione Luigi Einaudi, Fondazione Mondo Digitale, Gioventù Federalista Europea, IAI (Istituto Affari Internazionali), Impact Hub Roma, Inward (Osservatorio sulla Creatività Urbana), Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Istituto Italiano per la Privacy (IIP), Tor Più Bella.
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